Gestione del Bilancio Familiare Parte Prima


Tutti, persone ed imprese, hanno generalmente attività e passività.

Sono attività:

– Qualcosa di cui hai la proprietà; per esempio, denaro, terreni, fabbricati, merci, marchi, partecipazioni azionarie, ecc.

– Qualcosa di cui hai la proprietà, ma che è a disposizione di altri. Molto spesso si tratta di denaro, che è stato prestato, ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa.

Una passività invece è qualcosa che devi restituire a tempo debito.

Molto spesso si tratta di denaro, che è stato ricevuto in prestito, ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa.

Lo stato patrimoniale è semplicemente un prospetto, che elenca tutte le attività e passività, accompagnate dalla loro valutazione ad una data specifica e ben determinata (di solito a fine anno)

Lo stato patrimoniale personale di Annalisa (nome preso a caso).

Non è molto difficile. Ecco cosa accade se si elencano in un foglio tutte le attività e tutte le passività di Annalisa.

Stato patrimoniale personale di Annalisa alla data odierna:

Attività:

Appartamento e mobilio 50.000,00
Investimento società Pinco 10.000,00
Contributi versati 2.000,00
Oggetti preziosi 1.000,00
Prestito a fratello 500,00
Totale Attività 63.500,00

Passività:

Debiti ipotecari (30.000,00)
Carta di credito (500,00)
Scoperto bancario (1.500,00)
Bolletta telefono (500,00)
Totale passività
(32.500,00)
Attività nette
(31.000,00)
Totale a quadratura:
(63.500,00)

Patrimonio netto:

Eredità 20.000,00
Risparmi 11.000,00
Totale 31.000,00

Questo è lo stato patrimoniale personale di Annalisa, abbastanza interessante, no?

La parte superiore è chiara. Abbiamo semplicemente elencato tutte le principali attività accompagnate dal loro valore. Inoltre, abbiamo elencato le somme di denaro che Annalisa deve restituire ad altre persone.

Ci sono, però, alcune cose non chiare. Perché i valori passivi vengono riportati in parentesi e cosa si intende per “Attività nette” ?

Non si è mai sicuri veramente di cosa si intenda dire quando si utilizza il termine “netto” (netto da cosa?).

‘Netto” indica il valore di qualcosa dopo aver sottratto qualcos’altro. La ragione per cui non si è mai sicuri di cosa si voglia intendere per netto è perché non si specifica cosa si sta sottraendo!

In questo caso, si sommano tutte le attività, giungendo ad un valore di € 63.500. Si tratta delle attività lorde, anche se a volte si omette l’aggettivo e ci si riferisce esclusivamente alle “attività“.

Si sottraggono quindi tutte le passività. Le parentesi, in contabilità, indicano semplicemente numeri negativi. Per cui le passività, che ammontano a € 32.500, vengono sottratte dalle attività lorde e si ottiene € 31.000. Ecco le attività nette.

Questo valore rappresenta ciò che rimarrebbe se Annalisa vendesse tutte le attività e pagasse tutte le passività. In altri termini, le attività nette corrispondono alla ricchezza netta di un soggetto.

Va bene, abbiamo elencato tutte le attività e tutte le passività ed abbiamo chiarito cosa rappresenta il valore netto. Ciò sembra confermare quanto detto circa lo stato patrimoniale.

Ma che cosa rappresenta ciò che abbiamo chiamato “Patrimonio netto“?

Facile. La descrizione dello stato patrimoniale non era affatto completa. Oltre ad elencare tutte le attività e tutte le passività ed evidenziare la ricchezza netta, lo stato patrimoniale mostra gli elementi costituenti questa ricchezza netta.

Come siamo giunti a questa ricchezza netta di € 31.000? Ci sono solo due modi:

1. Annalisa potrebbe avere ricevuto parte delle attività. Nel caso specifico ha ereditato € 20.000. È la somma di denaro con cui è partita; non li ha affatto guadagnati.

2. Annalisa potrebbe aver risparmiato parte dei guadagni da quando ha cominciato a lavorare. Con ciò non voglio riferirmi solo a danaro in contante o depositati in banca. Includo anche beni sotto forma di attività che Annalisa potrebbe vendere ed ottenere liquidità, come un appartamento, degli oggetti preziosi, ecc. In altri termini, il suo risparmio è rappresentato da tutte le entrate che non ha speso per l’acquisto di cibo e bevande, in viaggi, ecc.

In questo caso, Annalisa ha risparmiato € 11.000. Da notare che nello stato patrimoniale non sono presenti € 11.000 in contanti; questo risparmio si trova nel suo patrimonio sotto forma di varie attività.

Naturalmente, ciò che Annalisa ha ricevuto, sommato a ciò che ha risparmiato rappresenta proprio la sua ricchezza oggi, che deve risultare uguale alle attività nette.

Questa è l’equazione dello stato patrimoniale:

Ricchezza netta = Attività (lorde) Passività (lorde)

Alcuni chiarimenti sui termini utilizzati e ulteriori considerazioni. Le Attività vengono chiamate anche Impieghi di capitale mentre le Passività, sommate alle Attività nette (o Patrimonio netto), vengono chiamate anche Fonti di Capitale.

In ogni momento gli impieghi devono per forza essere uguali alle fonti. Questo vi dà la misura di come state gestendo il vostro patrimonio, indipendentemente dal fatto che siate indebitati oppure no.

Quindi, riepilogando, quali sono gli scopi informativi di uno Stato Patrimoniale?

1. Evidenziare ammontare e composizione della vostra ricchezza lorda (danaro contante, valore dei beni posseduti e crediti raggruppati per scadenza temporale)

2. Evidenziare ammontare e composizione dei vostri debiti (non sarebbe male raggrupparli per scadenze temporali).

3. Evidenziare ammontare e composizione del vostro Patrimonio netto, composto da risparmi + eventuali lasciti, donazioni, eredità, vincite al gioco, ecc.

A questo punto sorge spontaneamente una domanda: che succede se i debiti sono superiori alla ricchezza lorda?

Semplice: dovendo il totale degli IMPIEGHI essere implacabilmente uguale alle FONTI, non solo avete un Patrimonio Netto pari a € 0,00 ma dovete restituire ad altri una parte della ricchezza che figura tra le Attività poichè non vi appartiene più, in altre parole avete un Patrimonio Netto negativo o una perdita in conto capitale.

E’ esattamente a questo punto che cominciano i guai. Avete solo alcune possibilità:

A. Ridurre le Attività, smobilizzandone una parte al valore di mercato corrente. In questo modo ottenete immediatamente della liquidità per fare fronte ai debiti in scadenza.

B. Potete procurarvi altre entrate lavorando (straordinario), doppio lavoro, consulenze, servizi, ecc.

C. Potete ricorrere ad ulteriori indebitamenti cioè a prestiti personali. Naturalmente se chi vi presta i soldi è un vostro familiare è un conto, se è un estraneo invece qui inizia esattamente il vostro calvario!

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