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Come scegliere un consulente finanziario indipendente

martedì 20 novembre 2007

Finalmente una decisione importante ma secondo noi tardiva e non priva di rischi, e cioè la decisione dell’ Unione Europea di regolamentare una nuova figura professionale, il Consulente finanziario indipendente, negli Stati Uniti già presente ed operante da tempo.

L’Unione Europea, infatti, con la direttiva MIFID 2004/39/CE ( Markets in Financial Instruments Directive) ha creato la figura del consulente finanziario indipendente fee-only. Fee-only significa che questo professionista verrà pagato a parcella ed esclusivamente dal cliente, e quindi non da banche o da altri intermediari (promotori finanziari, SIM) che sono naturalmente interessati solamente a vendere ciascuno il loro prodotto.

In un mercato finanziario come quello europeo e a maggior ragione come quello italiano, dove da diversi decenni imperversano in pieno e palese conflitto di interesse (e che fanno il bello e il cattivo tempo) Banche, Assicurazioni, SIM, promotori finanziari e ogni sorta di intermediario pagato a percentuale sul prodotto venduto, sarà molto, ma molto duro il passaggio a questa nuovissima, più moderna e, lasciatecelo dire, più civile, forma di interazione tra risparmiatori e mondo finanziario.

Ci saranno sicuramente resistenze e interferenze di vario tipo su questa figura professionale che sarà regolata da un Albo apposito di qui a breve (Legge 13-2007, del 17 febbraio 2007).

Da considerare che qui stiamo parlando di piccoli patrimoni, di risparmiatori, di consumatori e di famiglie, non di grandi ricchezze private, le quali utilizzano da sempre i loro “private bankers” o banchieri personali di fiducia.

L’idea è senz’altro molto positiva per i consumatori europei e soprattutto per quelli italiani, già tartassati a sufficienza a causa dei vari scandali finanziari che si sono succeduti negli ultimi anni e dei quali riteniamo addirittura superfluo farne qui specifico riferimento.

Il problema è che la maggior parte dei piccoli risparmiatori e soprattutto quelli più anziani faranno un pò fatica ad abituarsi a questa rivoluzione copernicana. Quelli più giovani invece sono certo che non avranno alcun problema, anzi per molti di loro si tratterà di chiedersi come mai non ci si era pensato prima!

Per iniziare ad avere un’idea di cosa significa rivolgersi ad un consulente finanziario indipendente e quali siano i principali vantaggi, vi suggeriamo di dare un’occhiata a questa interessante tabella comparativa, la quale mette molto bene in evidenza le differenze tra consulente finanziario indipendente e promotore finanziario.

Ora che abbiamo una prima idea di cosa sia un consulente finanziario indipendente, vediamo come sceglierlo. Prima di tutto interpellatene diversi e informatevi il più possibile sul rapporto qualità/prezzo del servizio prima di firmare il contratto.

Inutile ripetere che non dovrete mai e in nessun caso affidare a lui direttamente il vostro danaro. Il consulente finanziario indipendente è pagato per fornirvi un servizio di consulenza non per operare direttamente sui mercati finanziari al posto vostro. Sarà lui che vi consiglierà eventualmente e solo dopo avere compiuto una analisi ed un check-up completo della vostra situazione finanziaria, a quali operatori finanziari dovrete rivolgervi e quali forme o strumenti di investimento impiegare.

Questi professionisti devono avere la capacità e l’esperienza non soltanto di valutare a priori rischi e rendimenti probabili dei vari strumenti di investimento disponibili sui mercati finanziari, ma soprattutto devono essere in grado di capire le vostre esigenze personali specifiche e di farsi un rapido ma preciso quadro della vostra attuale situazione economica e finanziaria complessiva.

Per esempio dovranno tenere conto del vostro attuale livello di salute finanziaria, personale o familiare che sia. Forma, durata, rischio e rendimento dei vostri attuali investimenti finanziari, la vostra personale struttura patrimoniale e reddituale, le garanzie reali e quelle personali di cui disponete, la predisposizione al rischio, il vostro attuale livello di conoscenze in materia economica e finanziaria ed infine il vostro personale stile di vita e le vostre personali abitudini.

Inoltre ricordatevi che ci sono anche le associazioni di consumatori e perchè no, guardate prima se un dato consulente finanziario indipendente è da loro consigliato e perchè.

Sicuramente sui maggiori siti internet di associazioni di consumatori, vedi pagina dei link, di qui a breve verranno pubblicati utilissime informazioni e consigli su come scegliere un consulente finanziario indipendente, per cui vi consigliamo di tenere d’occhio questi siti.

Infine cercate sempre di capire se il vostro interlocutore potrebbe essere interessato oppure no a proporvi un dato investimento anzichè un altro, come? Pretendendo sempre di fornirvi 2 o 3 alternative equivalenti per ciascun strumento o forma che lui vi consiglierà.

Torneremo senza alcun dubbio ancora sull’argomento della consulenza finanziaria indipendente, quindi seguiteci e tornate a visitarci.